mercoledì 10 febbraio 2016

Petroceltic rinuncia alle istanze di ricerca al largo delle Tremiti

È notizia di qualche ora fa la rinuncia da parte di Petroceltic alle istanze di ricerca al largo delle Isole Tremiti.
Per quanto ovviamente sollevati, dobbiamo ammettere che un epilogo del genere era nell'aria.

Le concessioni rilasciate, nonostante gli emendamenti alla legge di Stabilità del 2016 che riprendevano il quesito referendario che vieta tali concessioni entro le 12 miglia, e il fatto che Petroceltic risultasse, come emerso da diverse interrogazioni parlamentari, una scatola vuota, senza nemmeno i fondi necessari a garantire le minime misure di sicurezza in eventuali operazioni di trivellazione puzzavano non poco.

Non vorremmo che l'affair "Petroceltic" fosse invece un diversivo: da un lato atto a indebolire la propulsione dell'ormai prossimo referendum; dall'altro ad aprire ad una trattativa al ribasso su Tempa Rossa, su cui il presidente Emiliano, rispetto alle pesanti ricadute che il progetto di Total, Shell, Eni e Mitsui avrebbe su Taranto, tace gravemente.

Ad ogni modo, continueremo a costruire percorsi di partecipazione verso la vittoria del referendum, costruiremo reti con tutti i movimenti ambientalisti e notriv lucani e pugliesi per chiudere definitivamente Tempa Rossa.

Coordinamento NoTriv-Terra di Bari
Movimento Stop Tempa Rossa




La concessione della Petroceltic al largo delle Tremiti sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, ad oggi, risulta ancora vigente. Auspichiamo che scompaia nelle prossime ore.



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