lunedì 14 settembre 2015

Aggiornamenti dalla Croazia - 14 settembre 2015

NOTIZIE PREOCCUPANTI DALLA CROAZIA, grazie agli amici di NAŠ Jadran

AVVISO IMPORTANTE!
Il Ministero dell'Economia della Croazia oggi alle 14:09 ha annunciato due nuove consultazioni pubbliche per ricerca idrocarburi nell'Adriatico sul suo sito web:
https://esavjetovanja.gov.hr/ECon/Dashboard:
> Consultazione sulle normative. INDAGINE DI INCIDENTI RILEVANTI legati a esplorazione e sfruttamento di idrocarburi off-shore
https://esavjetovanja.gov.hr/ECon/MainScreen?entityId=1982
> Consultazione sul regolamento per la creazione di un coordinamento per la sicurezza delle esplorazioni offshore per sfruttamento di idrocarburi
https://esavjetovanja.gov.hr/ECon/MainScreen?entityId=1985
I media di regime, naturalmente, non hanno detto nulla di tutto ciò!
Basta esaminare il primo regolamento, in particolare l'articolo 1, per capire che tipo di operazioni gravi e pericolose stiano mettendo in atto! Lo sappiamo tutti, ma i responsabili ci hanno assicurato così tante volte, attraverso una battente propaganda, che con queste norme non c'è "nessun motivo di preoccupazione"; "Siamo un paese intelligente, a noi non può succedere', che il progetto rispetta gli "ELEVATI STANDARD DI PROTEZIONE DELL'AMBIENTE E DELLA NATURA, in conformità con le migliori prassi a livello mondiale", che è necessario esplorare e trivellare l'Adriatico per verificare se i suoi fondali nascondano miliardi, solo dopo i CITTADINI potranno decidere se vogliono o meno lo SFRUTTAMENTO delle risorse petrolifere ed una serie di altri ripugnanti nonsense...
Sappiamo fin troppo bene quali siano le conseguenze delle pratiche petrolifere, attraverso i tanti e gravissimi incidenti avvenuti in giro per il mondo, come la contaminazione irreversibile dell'ambiente di mari ed oceani. Non passa un mese senza che nuovi incidenti accadano, e stranamente sono sempre interessate le "migliori" compagnie petrolifere del pianeta - infatti quelle che hanno i maggiori profitti sono anche quelle più in alto nelle classifiche dei peggiori inquinatori e distruttori della natura e dell'ambiente!
Il regolamento stabilisce le condizioni, le procedure, i metodi e i poteri per indagare i gravi rischi associati all'esplorazione e allo sfruttamento di idrocarburi in mare aperto, al fine di:
a) consentire una rapida implementazione delle indagini per raccogliere prove ed informazioni al fine di una valutazione adeguata di incidenti rilevanti connessi all'esplorazione e allo sfruttamento off-shore di idrocarburi,
b) garantire la comunicazione tempestiva e accurata dei risultati delle indagini per avanzare proposte per migliorare la situazione, con lo scopo di aumentare la sicurezza nell'esplorazione e nello sfruttamento di idrocarburi, per la tutela dell'ambiente e della natura in mare aperto e riducendo il rischio di incidenti futuri legati alla esplorazione e lo sfruttamento di idrocarburi in mare aperto.
Guardate questo:
Articolo 2
comma 3. E' richiesto lo studio di incidenti rilevanti connessi all'esplorazione e allo sfruttamento degli idrocarburi, con l'obiettivo primario di esplorazione e lo sfruttamento di idrocarburi off-shore, promuovendo la tutela dell'ambiente e della natura e riducendo i rischi di incidenti rilevanti futuri legati alla esplorazione e allo sfruttamento di idrocarburi in mare aperto. L'indagine viene effettuata per determinare le cause degli incidenti rilevanti connessi all'esplorazione e allo sfruttamento di idrocarburi al fine di prevenire o ridurre il rischio di reiterazione di gravi incidenti simili in futuro, e comprende la raccolta e l'analisi delle prove, la determinazione degli elementi causali e, nel caso, il back-up delle raccomandazioni.
comma 11. Tipologia di incidenti rilevanti in relazione alla struttura in mare aperto o a mezzi infrastrutturali correlati:
(A) incidente che coinvolge un'esplosione, un incendio, la perdita di controllo sui pozzi o il rilascio incontrollato di idrocarburi o di sostanze pericolose, e causa perdite di vite umane o lesioni gravi alle persone, o rischia di causare la perdita di vite umane o lesioni gravi, così come l'inquinamento e i danni su scala più ampia per l'ambiente in mare aperto e lungo la fascia costiera in seguito all'inquinamento.
(B) incidente che provoca danni rilevanti agli impianti offshore e alle infrastrutture, e causa così la perdita di vita o di lesioni gravi tra le persone, o rischia di causare la perdita di vita o di lesioni gravi, così come l'inquinamento e i danni su scala più ampia per l'ambiente in mare aperto e lungo la fascia costiera in seguito all'inquinamento.
(C) qualsiasi altro incidente che si traduca in perdita di vite umane o lesioni di cinque o più persone contemporaneamente, soggetti che si trovino sulla piattaforma in mare aperto, o in cui compare una fonte di pericolo per coloro che sono coinvolti nel lavoro in mare aperto, oltre all'inquinamento e ai danni all'ambiente su scala più grande nel campo offshore e nelle zone costiere a causa della contaminazione.
(D) l'evento che provoca o rischia di provocare notevole impatto negativo sull'ambiente in conformità con le normative di tutela ambientale derivante da incidenti di cui (A), (B) e (C).
Articolo 11
1.2. Questa sezione contiene informazioni di base per la definizione di un incidente rilevante; cosa, quando, dove e come avviene un grave incidente; e dichiara se vi siano eventuali morti, feriti, danni alle strutture off-shore, o inquinamento, ovvero conseguenze di un incidente rilevante.
(4). La Commissione verificherà tutto ciò che sarà inviato ENTRO 12 MESI DALLA DATA DELL'INCIDENTE. Se in quel momento non è possibile preparare la relazione finale, la Commissione deve fornire un resoconto intermedio.
Anche se sappiamo da molte esperienze precedenti che le osservazioni inviate alle consultazioni pubbliche, fatte salve le prescrizioni del Governo, del Ministero dell'Economia e dell'Agenzia per gli idrocarburi, segnano il progresso (più probabile nel caso di regolamenti prodotti da testi fotocopia tradotti o preparati direttamente dalle compagnie petrolifere), ci appelliamo ancora alla partecipazione di tutti i cittadini alla consultazione pubblica che ci sarà.
E' necessario rispondere bene, come un medico che lotti con la scienza per contrastare tale progetto! La scadenza per presentare osservazioni è il 14 ottobre mentre le risposte saranno pubblicate il 16 novembre 2015.
Non importa che le nostre osservazioni o quelle inviate durante la consultazione transfrontaliera dall'estero, siano state interamente o parzialmente respinte (presumibilmente "parzialmente accolte" e senza spiegazioni "accettate"), l'esperienza è stata per lo più positiva, poiché abbiamo aggiunto lavoro al lavoro, snervandoli, e quindi ritardando l'avvio del progetto.
Inoltre tale ritardo ha avuto anche alcuni sviluppi positivi, quali campagne di resistenza ed azioni da parte della popolazione, oltre a modifiche del prezzo di mercato del petrolio, per questioni internazionali.
Per loro, questa è solo una grezza e noiosa pratica amministrativa da sbrigare, e non gli importa se muoiono esseri viventi, cittadini o il nostro stesso bellissimo Mare Adriatico!
Allo stesso tempo questa è l'ennesima prova che le compagnie petrolifere e i politici corrotti non vogliono rinunciare a questo progetto pericoloso!
Grazie a Lani che ci ha inviato informazioni su questa nuova consultazione pubblica!

- Traduzione a cura del Coordinamento NoTriv - Terra di Bari -


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