Venerdì 11 settembre, si è tenuta a Roma l’assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti dei Consigli Regionali in cui si è affrontato il tema delle trivellazioni.
Tutte le regioni hanno convenuto all'unanimità sulla necessità di deliberare
per i referendum abrogativi dell’art. 35 del Decreto Sviluppo del 2012 e degli
artt. 37 e 38 della legge Sblocca Italia.
In questo modo si bloccherebbero tutte le concessioni date, a
partire dal 2010, entro le 12
miglia marine (art. 35) e si annullerebbero gli effetti
dirompenti delle concessioni per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi e
del gas naturale e delle opere ad esse connesse, eliminando il loro carattere
“strategico” ed il titolo concessorio unico, ovvero, la possibilità di trivellare
in un solo passaggio subito dopo le prime indagini sotterranee (artt. 37 e 38).
La richiesta di deliberare inviata dal Coordinamento No Triv Nazionale e sottoscritta da più di 200 tra associazioni e movimenti
territoriali e 100 personalità di rilievo del nostro Paese, è stata
un’ulteriore spinta affinché si raggiungesse questo importante traguardo.
Apprendiamo dai comunicati ufficiali che martedì 15 settembre
presso la Regione Puglia, si terrà la conferenza dei capigruppo per decidere il
giorno in cui sarà convocato il consiglio regionale che delibererà sui
quesiti referendari.
Come Coordinamento NoTriv – Terra di Bari chiediamo a tutte
le forze politiche di dare un segnale forte alla Regione senza fare passi
indietro.
Chiediamo anche che il Consiglio sia convocato quanto prima
in sessione aperta, dando la possibilità a tutte le realtà che in questi anni
si sono opposte alle trivellazioni di partecipare e portare la voce dei
territori.
Noi rilanceremo quanto proposto dal Coordinamento Nazionale No Triv ai presidenti dei consigli regionali,nella manifestazione interregionale #18S_NOTRIV che si terrà venerdì
18 settembre alle ore 10.00 all’ingresso Italo-Orientale della Fiera del
Levante. Anche perché, lo ricordiamo, le rivendicazioni della piattaforma della
manifestazione non si limitano ai referendum, ma constano anche delle richieste
alla Regione Puglia di effettuare maggiori controlli sulle acque provenienti
dall’invaso del Pertusillo, essendo unico azionista di Aqp S.p.a., di
revocare i permessi rilasciati dalla passata amministrazione all’Eni per
l’ampliamento della raffineria di Taranto volta alla lavorazione del grezzo di
Tempa Rossa, oltre a chiedere una consultazione transfrontaliera con i paesi che si affacciano sul Mediterraneo
Chiederemo con maggior forza ai governatori delle Regioni del
Sud lì riuniti, di attivarsi immediatamente per deliberare e di aprire un
fronte contro le trivellazioni, che li veda concretamente impegnati con atti
politici ed amministrativi che non lascino spazi a dubbi o porte aperte a
futuri ripensamenti.
Ovviamente vigileremo, pronti a mobilitarci quando la
delibera sarà portata alla votazione nel consiglio regionale pugliese.
Manifestazione #18S_NOTRIV https://www.facebook.com/events/1622828754638898/
illustrazione realizzata da Aladin Hussain Al Baraduni
per il Coordinamento No Triv Terra di Bari
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