Domenica prossima, 14 Febbraio, si terrà a Roma, presso la sala del Parco
delle Energie, v. Prenestina 175 (ingresso attiguo al Csoa Ex Snia), la seconda
assemblea a carattere nazionale, organizzata dai comitati aderenti al
Coordinamento nazionale No Triv e da rappresentanze di 200 associazioni, per
affrontare in modo quanto più sinergico ed efficace possibile l’imminente
campagna referendaria.
Il percorso inedito, che per la
prima volta ha portato la Corte Costituzionale a consentire che il popolo
italiano possa esprimersi sulla materia strategica delle estrazioni di
idrocarburi liquidi e gassosi, è stato di certo molto travagliato. La compagine
del governo Renzi, in continuità coi precedenti esecutivi dei “non eletti”, ha
fatto carte false pur di evitare la celebrazione di un referendum fondato su
ben 6 quesiti pienamente ammessi dalla Corte di Cassazione a fine Novembre
scorso, imponendo stralci, assorbimenti, stravolgimenti, ratificati nella legge
di Stabilità.
È a tutti evidente che rinunziare
alla “strategicità, indifferibilità ed urgenza” - asse inderogabile per il
governo delle lobbies che dall’autunno 2014 imponeva lo Sblocca Italia - lasciando la sola “pubblica utilità”, la dice
lunga sul rapporto tra lotte territoriali, acutizzazione degli effetti
dell’attuale crisi finanziaria, abbassamento vertiginoso del costo del barile.
Gli scenari di guerra che
abbracciano in modo estensivo e pervasivo i vasti territori del vicino e medio
Oriente, i paesi del Nord Africa, le ondate di violenza suicida/omicida che
attraversano le stesse metropoli europee, chiamano i movimenti e le forze
politiche e sindacali sinceramente democratiche a misurarsi con i rapidi e
radicali cambiamenti geopolitici, in un momento di grave crisi di civiltà, dove
paradigmi e tentazioni autoritarie e razziste si affacciano con prepotenza e si
fronteggiano con chi lotta per difendere diritto al reddito, al lavoro, alla
casa, all’istruzione, chiedendo più welfare e partecipazione diretta.
Chiediamo agli organi di
informazione espressione delle lotte condotte dal basso , alle associazioni
sindacali di base, ai collettivi, ai centri sociali, di fare propria la
battaglia per portare al voto il 50% più uno degli elettori italiani su una materia
che incide sulla possibilità di ridefinire
una Strategia Energetica Nazionale all’altezza dei bisogni effettivi,
fondata su forme applicative delle rinnovabili pulite decentrate, diffuse,
compartecipate.
Per affermare la logica e la
pratica del valore d’uso; per consentire ed incrementare l’irruzione dei saperi
e delle masse nel salotto buono dei petrolieri e dei loro tanti lacchè; per
contribuire a fermare la distruzione del Welfare e la tendenza alla guerra; per
attrezzarci a battere le “riforme” costituzionali imposte da
Boschi/Renzi/Verdini in occasione del referendum istituzionale confermativo del
prossimo Ottobre, rafforziamo i legami tra le lotte, organizziamo la strada per
le nostre conquiste!
A Roma affronteremo con la giusta
ambizione il confronto tra lo stato delle lotte e le prospettive concrete di
costruzione di una piattaforma condivisa verso la transizione oltre l’era
fossile. Al confronto prenderanno parte non solo comitati No Triv ed
associazioni ambientaliste, ma anche esponenti della Fiom e della lotta No Tav.
Per contatti,
scrivere a referendumnotriv@gmail.com francesc.masi@tiscali.it egagliano@libero.it
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